Come creare contenuti SEO AI-friendly

Con l’escalation dell’IA che ci sarà anche nei motori di ricerca, le logiche della SEO cambieranno? Creare contenuti che siano “scelti” dall’IA o dal nuovo Google, richiederà un approccio diverso da quello della SEO che abbia utilizzato finora? Approfondiamo l’argomento cercando di evidenziare gli aspetti più rilevanti per ottimizzare i contenuti per i futuri motori di ricerca basati sull’IA, compreso Google.

Spoiler: alla fine le regole del gioco sono sempre le stesse, più o meno!

Se ci pensiamo bene il risultato che offre l’AI è una risposta finita e sui motori di ricerca è un pò come l’attuale “risultato zero”. SearchGPT è in arrivo e Google sta integrando l’AI Overviews che sta già prendendo piede.

Esempio risultati di ricerca Google Ai Overviews
Esempio risultati di ricerca Google Ai Overviews

Cerchiamo di riassumere quali potrebbero essere gli ambiti di ottimizzazione più importanti, che a mio avviso valgono anche per la SEO nel 2024.

Qualità del contenuto

  • Informazioni accurate e aggiornate: i contenuti devono offrire risposte chiare, precise e basate su dati reali. L’accuratezza è fondamentale, così come l’aggiornamento costante delle informazioni.
  • Autorevolezza e credibilità: contenuti provenienti da fonti affidabili avranno una maggiore probabilità di essere selezionati. Linkare a studi, report o articoli da fonti autorevoli aumenta l’affidabilità.

Citazioni, dati verificabili e fonti

  • Dati verificabili: includere statistiche e fatti supportati da studi o report migliora l’autorità del contenuto. Si tende a selezionare contenuti ben documentati che possano essere verificati.
  • Fonti affidabili: collega sempre le fonti da cui provengono le tue statistiche e informazioni. Usare link esterni di alta qualità aumenta l’affidabilità del tuo sito.
  • Aggiornamento costante: assicurati di aggiornare regolarmente i contenuti per evitare che diventi obsoleto, il che può penalizzarne la visibilità.

Ottimizzazione per le query conversazionali

  • Linguaggio naturale: l’IA e gli algoritmi dei motori di ricerca comprendono meglio i contenuti scritti in tono conversazionale. Usa un linguaggio chiaro, comprensibile e corretto grammaticalmente.
  • Risposte concise e ben strutturate: l’IA spesso estrapola porzioni di testo per rispondere alle domande. Risposte concise, chiare e specifiche aiutano gli algoritmi a trovare e visualizzare il contenuto corretto.
  • Formati domanda-risposta: l’uso di domande frequenti (FAQ) e headings che rispondono direttamente a quesiti specifici aiutano l’IA a riconoscere il contenuto pertinente.

Struttura del contenuto e dati strutturati

  • Uso efficace degli headings: le intestazioni gerarchiche facilitano la comprensione della struttura del contenuto. (Se ci pensi vale lo stesso anche per l’utente. Non dimenticare che stai scrivendo per il tuo pubblico di riferimento, non per l’algoritmo!)
  • Liste puntate o numerate: questi formati sono facili da scansionare e comprendere sia per l’IA che per gli utenti. Un pò come questo articolo!
  • Schema markup: utilizzare i dati strutturati schema.org migliora l’interpretazione del contenuto da parte dell’IA e favorisce l’estrazione delle informazioni giuste.

Intento dell’utente e pertinenza

  • Ottimizzazione per diversi intenti di ricerca: le ricerche sono collegate a diversi intenti (informativo, transazionale, navigazionale). Il tuo contenuto deve rispondere a queste diverse esigenze, assicurandoti di fornire il massimo valore in ogni contesto.
  • Focus sull’utilità: crea contenuti che rispondano all’esigenza dell’utente. Concentrati su risposte precise e significative, migliorando così l’esperienza dell’utente.

Performance e UX

  • Velocità di caricamento: i siti rapidi e ottimizzati per il mobile sono preferiti dall’IA. La lentezza di un sito può penalizzare la posizione nei risultati.
  • Navigazione intuitiva: un sito con una buona esperienza utente (UX) è più facile da esplorare sia per gli utenti che per i motori di ricerca, e quindi è meglio indicizzato.

Freshness dei contenuti

  • Aggiornare regolarmente: contenuti obsoleti possono perdere rilevanza. Mantieni il contenuto aggiornato, specialmente su argomenti che cambiano rapidamente.
  • Controllare i dati: fai regolari audit delle statistiche e dei dati presenti sul tuo sito per assicurarti che siano sempre rilevanti e corretti.

Links

  • Link interni: una buna struttura interna del sito web presuppone una buona struttura dei link interni. I bot, socì come gli utenti si muovono attraverso i link!
  • Link esterni: i link contano, è ovvio, ma la link building artificiosa non serve. I collegamenti devono assumere un valore importante, i guest post servono a poco.

Autorevolezza e Brand

  • Autorevolezza: se dimostri Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità avrai più possibilità di essere preso in considerazione.
  • Segnali esterni: i motori di ricerca valutano i segnali esterni per attribuire valore alla fonte. Segnali dai social, contributi su piattaforme come Reddit possono inviare segnali di EEAT che influiscono sul ranking.
  • Branding: che sia personale o aziendale, oggi il Brand gioco un ruolo cruciale nel posizionamento sul mercato e di conseguenza sui motori di ricerca. Investire sulla Brand Awareness può fare la differenza molto più degli aspetti tecnici.

In sintesi

Creare contenuti AI-friendly significa seguire le best practice SEO: concentrarsi su autorevolezza e brand, qualità, dati verificabili, aggiornamento continuo, e un’ottima esperienza utente.
Il contenuto deve rispondere in modo specifico e preciso alle domande dell’utente, provenire da una fonte attendibile e autorevole (o un Brand) e avere una struttura chiara che permetta di estrapolare facilmente le informazioni più rilevanti. Lavorare su questi aspetti può migliorare la visibilità del sito e aumentare le possibilità che i motori di ricerca e l’IA scelgano quel contenuto nelle risposte alle query degli utenti.

Se desideri un’analisi SEO del tuo sito per valutare le potenzialità ancora inespresse del tuo business online, contattaci per un’analisi gratuita.

Condividi?