Stai valutando di aprire un negozio on-line? In effetti potrebbe essere un’ottima idea di business, visto il trend di crescita sempre positivo e costante degli acquisti negli ultimi anni (73. miliardi il fatturato in Italia nel 2023).
Ecco una guida completa e aggiornata per avviare un’attività di commercio elettronico: dagli obblighi fiscali per l’avvio dell’attività alla realizzazione del sito e-commerce.
COME APRIRE UN’ATTIVITÀ PER VENDERE ONLINE
Come prima cosa dobbiamo distinguere se hai già un’attività avviata e vuoi portare il tuo business online o se devi creare una nuova attività per la vendita on-line.
Se hai già un’attività commerciale avviata puoi saltare i prossimi due paragrafi.
AVVIARE UN’ATTIVITÀ DA ZERO
SCEGLIERE LA FORMA GIURIDICA
Per avviare un negozio e-commerce, come per un tradizionale negozio fisico, occorre innanzitutto scegliere la forma giuridica più appropriata per l’attività che si andrà a svolgere, ditta individuale, società di persone o di capitali, a seconda degli investimenti da realizzare e delle persone che partecipano all’iniziativa economica.
Nel caso si intenda scegliere la forma giuridica societaria , sia che si tratti di persone sia di capitali, è necessario recarsi dal proprio notaio di fiducia, il quale provvederà alla redazione dell’atto costitutivo per atto pubblico o scrittura privata autenticata.
SCEGLIERE IL GIUSTO REGIME FISCALE
Il regime contabile/fiscale di un’impresa rappresenta l’insieme di documenti da tenere e il complesso di formalità da osservare per essere in regola con la normativa fiscale. E’ necessario conoscere in anticipo e con chiarezza quali siano gli obblighi e le agevolazioni riservate a chi opti per un regime contabile o un altro.
La scelta del regime contabile dipende da molteplici fattori, i più importanti dei quali sono:
- il volume d’affari che si presume di realizzare
- la forma giuridica adottata
- le dimensioni aziendali
- la possibilità di usufruire di semplificazioni
Quindi, una volta chiarita la forma giuridica e il regime fiscale adeguato alla tua attività, dovrai aprire una Partita Iva e iscriverti alla Camera di Commercio.
CONSIGLIO: se sei all’inizio e hai una pccola azienda, ti conviene aderire al regime forfettario così da avere una minore imposizione fiscale. NB: questo regime ti comporta però un massimo volume di fatturato che non può superare gli 85.000 € l’anno.
GLI ADEMPIMENTI PER APRIRE UN NEGOZIO ONLINE
Nel caso in cui si volesse aprire un negozio online, essendo già titolari di un’attività regolarmente iscritta alla C.C.I.A.A. di competenza, sarà necessario innanzi tutto presentare la SCIA al Comune di residenza del titolare persona fisica o nel quale ha sede legale la società.
Inoltre si dovrà procedere all’invio della Comunicazione Unica al Registro Imprese di appartenenza, la quale, in questo caso, sarà composta solamente dal modello per il Registro Imprese, attraverso cui l’impresa comunica alla C.C.I.A.A. di aver iniziato un’altra attività commerciale, oltre a quella già esistente (prevalente o secondaria che sia), e dal modello per l’Agenzia delle Entrate, necessario per comunicare il nuovo codice attività relativo all’e-commerce.
S.C.I.A.
La SCIA (segnalazione certificata d’inizio attività) è la dichiarazione che consente alle aziende di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva, da presentare esclusivamente in modalità telematica, ed indirizzata al Comune di residenza del titolare persona fisica o nel quale ha sede legale la società ( si noti quindi che la sede di competenza prescinde dall’ubicazione del server o del sito web).
La SCIA deve contenere una serie di informazioni stabilite per legge tra le quali: i requisiti di onorabilità e capacità, l’atto notorio, il settore merceologico prescelto ed un dominio web.
La domanda può essere presentata direttamente dal soggetto che intende intraprendere una nuova attività o in alternativa mediante il proprio consulente, previo rilascio di una procura speciale per la sottoscrizione digitale ed invio telematico.
COMUNICA
La COMUNICA (Comunicazione Unica) serve ad assolvere tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’ attività dell’azienda, a partire dall’iscrizione nel Registro Imprese, ed ha effetto anche ai fini previdenziali, assistenziali e fiscali nonché per ottenere la Partita Iva. Tutti gli adempimenti, pertanto, possono essere assolti rivolgendosi ad un solo polo telematico, ovvero il Registro delle Imprese, che è l’unico soggetto a cui inviare la pratica digitale contenente le informazioni per tutti gli enti.
La pratica di Comunicazione Unica è un insieme di file contenenti il modello per il Registro Imprese, attraverso cui l’impresa viene iscritta alla C.C.I.A.A. di competenza, il modello per l’Agenzia delle Entrate, necessario per richiedere la partita iva, il modello per l’Inps, attraverso cui al soggetto viene attribuito un codice identificativo relativo alla sua posizione previdenziale, ed infine il modello per l’Inail, con cui viene aperta una posizione assicurativa contro gli infortuni (non sempre necessario, in quanto dipende dalla rischiosità dell’attività e dalla presenza di personale dipendente).
Se si volesse vendere i prodotti anche all’interno degli altri stati UE occorre iscriverci alla banca dati VIES (Vat Information Exchange System), la cui opzione viene fatta all’interno del modello indirizzato all’AdE, contestualmente alla richiesta della partita iva.
Ad oggi per adempiere agli obblighi di legge le procedure sono più snelle, ma possono essere gestite solo da professionisti che hanno l’accesso ai sistemi online dell’Agenzia delle Entrate (chiedi al tuo commercialista per la pratica).
COME VENDERE ONLINE
Ora vediamo invece l’approccio e gli aspetti tecnici da valutare per vendere online con una piattaforma e-commerce proprietaria o gratuita.
Cosa fare: vendere su Amazon o su altre piattaforme? O sviluppare un proprio sito e-commerce? Sicuramente dipenderà dal tipo di business e di prodotto. In alcuni casi potresti sviluppare una tua piattaforma, ma vendere anche su Amazon o altri marketplace.
VENDERE ONLINE SENZA UN SITO E-COMMERCE
Come saprai esistono molti marketplace che ti permettono vendere su internet qualsiasi tipologia di prodotto (fisico) senza dover creare un tuo sito e-commerce dedicato. Uno su tutti è sicuramente Amozon, che oggi la fa da padrone nel mondo dell’e-commerce. Per cui potresti valutare di aprire il tuo store e iniziare a vendere i tuoi prodotti online, pagando ovviamente ad Amazon un canone fisso come partner di vendita.
Oltre al colosso di Bezos esistono diversi altri marketplace verticali specializzati su nicchie specifiche che ti consentono ti vendere i tuoi prodotti (fisici o digitali) con modalità simili (canone o percentuale sulla vendita). Ad esempio Etsy è ideale per chi vende prodotti artigianali ed è cresciuto notevolmente negli ultimi anni.
Il vantaggio di questo approccio è sicuramente quello di non avere costi di sviluppo per una tua piattaforma e-commerce, tuttavia devi valutare anche le limitazioni dei marketplace e le attività di marketing che dovrai comunque fare per ottenere visibilità (con tutte le restrizioni del caso). Anche se desideri vendere prodotti digitali, come ad esempio videocorsi, puoi fare affidamento a piattaforme dedicate e vale lo stesso discorso fatto finora. Te ne segnalo una nuova e italiana, Esmerize.
Spesso la soluzione migliore per non essere vincolati è quella di realizzare un proprio sito e-commerce e magari integrarlo con i vari marketplace o piattaforme esterne.
CREARE IL PROPRIO SITO E-COMMERCE
Come abbiamo detto, potresti vendere on-line senza dover creare una tua piattaforma, ma sfruttando solo i marketplace esistenti. Un’alternativa è quella di creare un sito con un piccolo budget tramite piattaforme online dedicate come Wix, ma anche se la spesa è minima, come potrai immaginare il servizio sarà limitato rispetto ad un sito e-commerce sviluppato su misura per il tuo business. In base alla mia esperienza, mi sento di sconsigliarti, questa soluzione perché alla fine ti ritrovi a dover rifare il lavoro da capo!
Per cui molto spesso la migliore soluzione per aprire un negozio online è quella di farti sviluppare un sito e-commerce personalizzato per le tue esigenze, con possibilità di personalizzazione e sviluppi futuri senza limitazioni. Avere il pieno controllo su tutti gli aspetti del sito (compreso il server) ti offre le massime potenzialità anche in termini di performance nelle campagne pubblicitarie.
Per sviluppare un progetto e-commerce consiglio la piattaforma WordPress/WooCommerce per la facilità di personalizzazione e sviluppo. Se il progetto invece richiede le massime performance e un livello di customizzazione molto elevato, sarà necessario lo sviluppo di un CMS completamente custom, sviluppando quindi da zero l’intera piattaforma. Questa soluzione ovviamente comporterà un investimento economico molto più elevato.
Una volta sviluppato il nostro sito e-commerce, andrà integrato l’eventuale CRM, ottimizzati tutti i processi all’interno della piattaforma stessa e automatizzati i flussi digitali rispetto alle esigenze aziendali. Tutti aspetti da valutare molto bene per poter creare una piattaforma completa ed integrata.
Infine, occorre considerare tutte le attività di marketing necessarie all posizionamento del brand e all’acquisizione di traffico qualificato attraverso strategie SEO e di advertising su Google e i social network.
NB: non è scontato che tutte le attività on-line siano profittevoli. Per questo prima di pensare ad un investimento per creare un business on-line, è bene fare un‘analisi del mercato per comprendere se ci sono realmente opportunità profittevoli.
In conclusione possiamo dire che aprire un negozio online è un investimento e come tale dovresti considerarlo. Se vuoi maggiori informazioni sui costi per aprire il tuo negozio online puoi leggere questo articolo specifico: quanto costa creare un sito e-commerce.
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