[SEO] Gestione ottimale dei Tag in un sito editoriale

In questo articolo ti parlo dell’importanza della corretta gestione dei Tag in un sito web, ma più in particolare nei progetti editoriali o siti con grandi quantità di contenuti.

Nella mia esperienza di consulente SEO esperto in analisi e ottimizzazione di siti editoriali, noto spesso la presenza di migliaia di tag creati senza alcuna strategia, che creano diverse problematiche lato SEO.

Differenza tra Categorie e Tag

Facciamo una premessa. Tecnicamente non c’è differenza tra una categoria e un tag, ma vengono utilizzati per scopi diversi:

  • Le categorie servono per classificare “verticalmente” contenuti che appartengono ad ambiti differenti. In linea generale (anche se non è una regola) un articolo appartiene ad una sola categoria.
  • I tag invece raggruppano i contenuti “orizzontalmente” e raccolgono trasversalmente argomenti comuni a differenti categorie. In questo caso, un articolo può avere più tag, ma consiglierei un massimo di 2-3 tag.

Facciamo un esempio pratico: immaginiamo un sito e-commerce di abbigliamento. Le categorie potrebbero essere “abbigliamento-> uomo -> pantaloni-> etc”, quindi rappresenteranno la classificazione dei prodotti in modo gerarchico, mentre i tag potrebbero essere “cotone, invernale, slim fit, etc”, quindi caratteristiche comuni di prodotti che appartengono a categorie diverse.

Struttura delle tassonomie in ottica SEO

Le categorie e i tag sono pagine archivio che vengono indicizzate (spesso per impostazione di default) e quindi possono essere anche posizionate e portare traffico organico. Per questo è necessario creare una buona architettura delle categorie e dei tag, ottimizzando opportunamente le pagine in ottica SEO.

Il problema di molti progetti editoriali (ma anche dei siti e-commerce) è che le tassonomie non vengono sempre progettate a monte, soprattutto i tag, ma vengono creati durante l’inserimento dei contenuti.

Non solo, queste pagine rimangono spesso contenitori semi vuoti, senza un testo introduttivo, un titolo e un meta-title ottimizzati. Invece è importante curare questi aspetti, quindi inserire un titolo e una descrizione pertinenti e ottimizzati lato SEO.

Se gestisci un grande blog o un sito di news, probabilmente la tua redazione userà i tag senza consapevolezza, creando spesso problematiche lato SEO. Mi capita infatti di vedere siti con migliaia, se non decina di migliaia di tag, che nella maggior parte dei casi sono tutte pagine povere di contenuti (magari hanno all’interno un solo articolo) ma indicizzate.

In linea di massima se queste pagine non portano traffico potremmo de-indicizzarle impostando un appropriato tag noindex, il problema sorge se alcune di queste sono posizionate. Cosa fare e come comportarsi in generale con i Tag?

Potatura e ottimizzazione dei Tag

Nei progetti web di piccole dimensioni, che i tag vengano indicizzati o meno, potrebbe fare poca differenza, ma su progetti di medie o grandi dimensioni l’uso strategico delle pagine tag potrebbe contribuire al traffico organico ed essere funzionale alle strategie SEO.

Il problema è che spesso le pagine tag sono indicizzate ma non sono ottimizzate. Come abbiamo detto invece, l’architettura dei tag andrebbe studiata all’inizio del progetto secondo logiche tassonomiche SEO oriented ed ottimizzate.

Se questa attività non è stata fatta e non sono state curate le pagine come indicato prima, dobbiamo andare a fare una potatura dei tag. Nella maggior parte dei casi l’eliminazione o de-indicizzazione dei tag va fatta manualmente o tramite query sul database (dipende ovviamente dalla piattaforma/CMS utilizzati), accertandoci ovviamente di non eliminare eventuali pagine tag che portano traffico. Se ci sono pagine tag posizionate, dovremmo quindi ottimizzarle, come indicato precedentemente, per migliorarne il ranking.

Queste attività, soprattutto su siti di grandi dimensioni, sono importanti e funzionali ad ottimizzare il crawl budget di Google che in questo modo eviterà di scansionare inutilmente tante pagine poco rilevanti.


Se vuoi approfondire ho scritto un articolo su come controllare lo stato di ottimizzazione del tuo sito, nel quale ti spiego come leggere i dati dalla Search Console per monitorare alcune metriche importanti.

Se hai bisogno di un chek-up del tuo sito e-commerce o del tuo progetto editoriale, contattami per una consulenza.

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