Tracciamento conversioni, blocco dei Cookie e Consent Mode

Un consulente di marketing digitale sa bene che con le regole stringenti della GDPR, la richiesta del consenso esplicito e il blocco dei cookie, il tracciamento delle conversioni in Google Ads e Facebook Ads a volte può essere problematico.

Per dirla in poche parole, fino a poco tempo fa, se l’utente non accettava i cookie, l’attribuzione delle conversioni veniva meno.

Come tracciare correttamente le conversioni delle Ads

Per essere compliant alla GDPR e tracciare le conversioni, dobbiamo necessariamente implementare l’API Conversion di Facebook e la Google Consent Mode v2 in modo corretto.

Per installare l’API Conversion di Facebook, a meno che tu non abbia competenze lato server, ti consiglio di utilizzare un plugin: se il sito è sviluppato in WordPress possiamo utilizzare PixelYourSite per una facile implementazione.

Ancora meglio possiamo utilizzare Google Tag Manager (che consiglio sempre e comunque). Ti lascio una guida approfondita del buon Matteo Zambon: Configurare API Conversion con Tag Manager

Ora veniamo alla Google Consent Mode v2, che è stata implementata proprio allo scopo di recuperare vecchie conversioni perse in Google Ads per la mancata attribuzione dell’utente.

L’implementazione della Consent Mode ci da la possibilità di aumentare la qualità e la quantità dei dati tracciati, ed è anche OBBLIGATORIA.

Visto che la CM è collegata alla piattaforma di gestione del consenso dei cookie, ogni provider (Iubenda, CookieYes, CookieBot etc) ha una sua guida specifica per l’implementazione.

In poche parole, occorre inserire questo script nell’header in base alle istruzioni fornite dalla piattaforma di consenso che stai utilizzando. Il codice è questo:

<script>
window.dataLayer = window.dataLayer || [];
function gtag() {
dataLayer.push(arguments);
}
gtag(“consent”, “default”, {
ad_storage: “granted”,
ad_user_data: “granted”,
ad_personalization: “granted”,
analytics_storage: “granted”,
functionality_storage: “granted”,
personalization_storage: “granted”,
security_storage: “granted”,
wait_for_update: 2000,
});
gtag(“set”, “ads_data_redaction”, true);
gtag(“set”, “url_passthrough”, true);
</script>

Il valore dei parametri (granted o denied) dipende dalle tue esigenze, consulta la pagina ufficiale di Google per maggiori informazioni: Configurare Google Consent Mode v2

Anche in questo caso potrai implementarla inserendola manualmente nel codice del sito (come da indicazioni nella piattaforma di consenso), oppure attraverso Tag Manager.

Ti ricordo che con l’entrata in vigore del DMA (Digital Marketing Act) dal 6 marzo 2024 la Google Consent Mode v2 è obbligatoria.

Per controllare se la Consent Mode è implementata, puoi scaricare un’estensione di Chrome (Consent Mode Inspector) che permette di vedere anche se è configurata correttamente.

Tu l’hai fatto? Hai notato cambiamenti nella qualità del tracciamento delle conversioni? Il ROAS è aumentato? Fammelo sapere nei commenti.

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